Nell’ambito del progetto da Spettatori a protagonisti promosso da SGR è stato svolto un sondaggio rivolto agli studenti riminesi sul loro rapporto con i dispositivi digitali.
Ne emerge un quadro dove sono consapevoli dei rischi, ma non sempre attrezzati per affrontarli. Se ne è parlato in occasione del Safer Internet Day – celebrato martedì 7 febbraio -, la giornata internazionale istituita dall’Unione Europea per sensibilizzare ai rischi derivanti dall’utilizzo di internet.
“La bontà e l’utilità del progetto è testimoniata dai numeri di classi e scuole coinvolte, che in questi quattro anni sono cresciuti esponenzialmente – spiega la responsabile Nicoletta Renzi -. Parte di questo progetto, che spazia dall’utilizzo corretto delle parole alla consapevolezza di sé stessi, riguarda proprio il corretto utilizzo di internet. SGR affianca le scuole mettendo a disposizione esperti e tecnologie che coinvolgono i ragazzi in laboratori che vanno dalla sicurezza e la protezione della privacy nell’uso dei social all’uso creativo delle competenze digitali. Anno dopo anno i frutti di questo percorso sono sempre sorprendenti”.
Tra gli esperti che SGR ha arruolato per il progetto, Stefano Stambazzi dell’Agenzia K2 Web si occupa di approfondire insieme ai ragazzi il tema della sicurezza digitale.
“Quest’anno – racconta – ho chiesto ai ragazzi, attraverso un questionario anonimo, di raccontare quali sono le problematiche più sentite sull’uso di cellulari e social. Qualcuno ha raccontato di aver subito hackeraggio di account di vario tipo. Altri hanno raccontato di avere un problema di dipendenza legato all’uso incontrollato del telefono e difficoltà a concentrarsi. Sulle cose personali tendono a sbottonarsi di meno, ma diversi hanno raccontato di essere stati contattati da sconosciuti o persone che si fingono altre persone”.