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Ammontano a oltre 4 milioni di euro in tre anni (2023-2025) le risorse destinate agli interventi di messa in sicurezza delle reti di bonifica e irrigazione in Emilia-Romagna.

Ha avuto parere favorevole, in commissione Politiche economiche, presieduta dal vicepresidente Gabriele Delmonte, il programma triennale degli interventi di bonifica e irrigazione 2023-2025 e del progetto LIFEEL 2023 – è il primo progetto di conservazione dell’Anguilla europea che prevede azioni nell’area del Fiume Po e del fiume Fiume Nesto, in Grecia.

Scorrendo il riparto delle risorse su base provinciale, si evince che a Piacenza andranno oltre 500mila euro, 750mila euro a Parma, 225mila euro a Reggio Emilia, 180mila euro a Modena, oltre 750mila euro a Bologna, quasi 500mila euro a Ferrara, 450mila euro a Ravenna, oltre 180mila euro a Forlì-Cesena e 60mila euro a Rimini. Altri 535mila euro serviranno, invece, per la cura del Delta del Po e del Panaro, nelle province di Modena e Reggio Emilia, nonché per la realizzazione di passaggi artificiali specifici per anguille previsti dal progetto Lifeel.

LIFEEL è il primo progetto di conservazione dell’Anguilla europea concepito a scala dell’intero bacino del Fiume Po. Finalizzato a mantenere ed incrementare lo stock naturale di Anguilla anguilla, esso risponde alle grandi minacce che affliggono la specie – frammentazione del reticolo idrografico, pressione di pesca sui riproduttori per il consumo umano e sui giovani per l’acquacoltura, disinformazione – con un approccio condiviso e partecipato, e per alcuni aspetti estremamente innovativo.

Una nuova fase del progetto si è conclusa alcuni giorni fa al largo di Cesenatico, con la liberazione di 3,6 milioni di leptocefali, le larve di anguilla, nate e allevate nelle vasche del corso di laurea di Acquacoltura di Cesenatico, dallo staff del professor Oliviero Mordenti.

L’obiettivo è riuscire a passare dallo stadio larvale di leptocefali appunto a quello di cieche, gli avannotti dell’anguilla. Cieche che in natura, una volta raggiunto questo stadio nel Mar dei Sargassi, cominciano a intraprendere un viaggio di 8/10 mila chilometri che le porterà a distribuirsi lungo le coste di tutta Europa, per poi risalire canali, fiumi e laghi.